Sarete contenti
Sarete contenti? Quella magistratura
il cui potere assoluto decantate
così tanto usa la mannaia
all’appello del G8. Ecco, questa è la democrazia
delegata che volete proteggere
da un governo oltretutto fellone ed imbelle.
Vale appena sottolineare come la
partecipazione al bliz alla Diaz ha favorito
le carriere dei dirigenti delle
guardie rinviate a giudizio: tutti gli imputati
di grado più elevato sono stati
promossi.
Avevamo dato per scontata la condanna
di Gianni De Gennaro che aveva
indotto – come provato anche attraverso
un’intercettazione telefonica in cui l’ex questore di Genova Francesco Colucci parla
con l’ex capo della Digos Spartaco Mottola - il Colucci a “rendere falsa testimonianza durante
l’udienza del 3 maggio 2007” in relazione alla sanguinosa irruzione nella scuola
Armando Diaz. Con l’aggravante di “aver determinato a commettere il reato a persona a
lui sottoposta e con abuso della funzione pubblica esercitata”. Avevamo sbagliato. Il 7 ottobre
Dick Tracy ed il suo complice della Digos sono stati assolti con rito abbreviato, dopo
una camera di consiglio durata appena un quarto d’ora, dalla giudicessa Silvia Carpanini.
Condannato il Colucci che aveva scelto il rito ordinario.
Quarantotto ore dopo l’ assoluzione del prefetto De Gennaro, piovono misure durissime
per dieci presunti black bloc: 98 anni e 9 mesi di reclusione in tutto. Prescrizioni ed
assoluzioni per altri quindici imputati, che parteciparono ai disordini ma con l’attenuante
di aver reagito ad una carica illegittima delle forze dell’ordine. La seconda sezione della
Corte d’Appello del capoluogo ligure ha condannato tra gli altri Vincenzo Puglisi a 15
anni di carcere, Vincenzo Vecchi a 13 anni e 3 mesi, Marina Cugnaschi a 12 anni e 3 mesi.
Maria Rosaria D’Angelo, presidente della Corte d’Appello ha parzialmente riformato
la decisione presa nel dicembre del 2007: rispetto al passato il totale delle pene diminuisce
appena - dieci anni in meno - ma si inasprisce nei confronti delle cosiddette Tute Nere.
I giudici hanno confermato che la carica delle forze dell’ordine in via Tolemaide, nel
primo pomeriggio del 20 luglio, era illegittima. Quell’assalto nei confronti dei no-global
in corteo scatenò l’inferno nel quale trovò poi la morte Carlo Giuliani. Massimiliano Monai,
il giovane che gli era accanto nell’assalto al Defender dei carabinieri - e ribattezzato
l’”uomo con la trave” - era stato condannato in primo grado a cinque anni di prigione:
adesso nei suoi confronti è stato invece sancito il ‘non doversi a procederè per via della
prescrizione.
“Mi onoro di aver partecipato da uomo libero ad una giornata di contestazione contro
un’economia capitalista”, aveva dichiarato Vincenzo Vecchi. Carlo Cuccomarino è stato
condannato ad 8 anni. Dieci anni e nove mesi per Luca Finotti. Per Ines Morasca, sei anni
e sei mesi. Dieci anni per Alberto Funaro, sette per dario Ursino. Antonino Valguarnera
prima del G8 aveva prestato servizio nell’Esercito in Bosnia, ed era stato premiato.
Coinvolto in un episodio contestatissimo - secondo la polizia avrebbe lanciato delle bottiglie
incendiarie, che però non sono mai state individuate - è stato condannato ad otto anni.
Nel frattempo si è iscritto all’Università, pagando gli studi con lavori a termine, gli
manca un esame alla laurea. E l’Esercito gli ha scritto, offrendogli un posto per via dell’esperienza
passata. Ma se la Cassazione confermerà la decisione odierna, per lui - come
per gli altri - si apriranno le porte del carcere.
Paolo di Tuscia
Giustizia giusta n 5